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17 aprile 2025
by Guendalina Dainelli

Negli Emirati Arabi cresce la voglia di Made in Italy

Abu Dhabi
Abu Dhabi
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“E’ stato un passaggio politico molto importante per il Made in Italy: dopo gli Accordi di Cooperazione siglati a Roma il 25 febbraio scorso, abbiamo registrato una forte crescita di contatti da parte di aziende italiane” commenta da Dubai Leo Cisotta, General Manager di Italiacamp EMEA, in riferimento al crescente dinamismo nel rapporto tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti, dopo la prima visita in Italia di un Presidente emiratino, Mohammed bin Zayed al-Nahyan, nel febbraio scorso. “Ad oggi contiamo circa 150 realtà italiane ma la crescita di contatti è salita fino al 50% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’Italia è un paese importante per gli Emirati, è il quinto Paese per investimenti esteri negli ultimi due anni, dietro a giganti come India, Cina, Stati Uniti e UK.”

A Journey through Made in Italy, l’evento che celebra la Giornata nazionale delle manifatture ed eccellenze italiane, in corso Abu Dhabi, Dubai e Sharjah dal 14 al 17 aprile, rappresenta una prima occasione per valutare il punto di caduta della diplomazia politica. Ma non è passata inosservata anche la notizia di recenti contatti tra la Commissione europea e il Presidente emiratino per un accordo di libero scambio. “Dialoghi che aprono scenari interessanti per l’Europa nella difficile congiuntura dei dazi americani. E’ un’apertura significativa su un tavolo comune, quello dell’Europa, un interlocutore che rappresenta gli interessi di tutti i Paesi membri. Guardiamo con curiosità e fiducia a questa iniziativa, anche perché fino ad oggi gli Emirati hanno avuto una politica doganale molto puntuale e non facile da gestire per chi guardi a questo Paese.”

Eppure “c'è una forte domanda di Italia negli Emirati” ha commentato l’Ambasciatore Lorenzo Fanara, aprendo l’evento organizzato in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia ad Abu Dhabi, il Consolato Generale a Dubai, l'Istituto Italiano di Cultura, Challenge Network e Triumph Group, radunando rappresentanze del Made in Italy quali Lamborghini, Dolce & Gabbana, Bulgari Resort & Residences, Tod's e Damiani. “L'export italiano negli ultimi due anni è cresciuto del 30%, raggiungendo 7,9 miliardi di euro nel 2024. Anche per questo, gli EAU sono stati inseriti tra i Paesi prioritari del piano d'azione per l'export italiano nei mercati extra-UE ad alto potenziale, lanciato dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani” 

“L'export italiano negli ultimi due anni è cresciuto del 30%, raggiungendo 7,9 miliardi di euro nel 2024. Anche per questo, gli EAU sono stati inseriti tra i Paesi prioritari del piano d'azione per l'export italiano nei mercati extra-UE ad alto potenziale, lanciato dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani”

Certo non è facile il viaggio del Made in Italy, dall’epidemia da Covid-19,  la minaccia di gruppi terroristici nelle rotte cruciali del Mar Rosso, fino alle attuali guerre doganali. “Gli Emirati Arabi sono un hub logistico a supporto dell' internazionalizzazione verso l’oriente” aggiunge Cisotta, che dal 2022 guida il Dubai Hub for Made in Italy, uno spazio di 2000 metri quadri al World Trade Center di Dubai.

“Qui si svolgono circa 350 fiere all’anno. Il nostro ruolo è in continuità e a integrazione del lavoro delle istituzioni che promuovono l’internazionalizzazione: ci concentriamo sulla fase successiva, aiutando le imprese a strutturarsi e crescere nel lungo periodo. Servono una massa critica, che è quella delle medie e grandi aziende, e un accesso al credito, che proviamo a garantire con collaborazioni strategiche come con SACE o SIMEST (Gruppo CDP), quest'ultima presente anche in Italiacamp EMEA con una quota di minoranza. Ma anche le più piccole realtà, le idee e i brevetti possono trovare spazio. Gli Emirati sono un forte catalizzatore per startup di tutto il mondo. Per questo abbiamo voluto porre l’accento anche sulle sinergie tra Università e Centri di ricerca con un’intera giornata allo Sharjah Research Technology and Innovation Park, uno dei principali centri di ricerca e sviluppo degli Emirati Arabi Uniti.”
 

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