Ti siedi, fai un giro, scatti una foto. Il luogo più chiacchierato del Fuorisalone si chiama Swing ed è stata curata dallo studio di Stefano Boeri. È un'altalena, ha 36 posti, ed è l'installazione più gettonata, seguita, fotografata e usata in questi giorni milanesi. Si trova all'interno dell'Università Statale, nel cortile della Farmacia, ed è il contributo di Amazon alla Design Week.
L'idea alla base dell'opera è quella di permettere alle persone di 'giocare', 'distrarsi', prendersi un attimo di pausa da un mondo frenetico che nulla concede e nulla permette. Dietro a ciò, nascosto ma intuibile, c'è il collegamento ai prodotti del colosso americano e, in questo caso, alla categoria "Arredamento e Grandi Elettrodomestici" pensati per dare ai clienti "il tempo libero per fare ciò che amano".
Durante l'inaugurazione dell'evento è intervenuto direttamente l'architetto Stefano Boeri che ha spiegato come l'oggetto dell'altalena rappresenti perfettamente il concetto di gioco, elemento cardinale all'interno della storia del design italiano: "È sempre stato visto come una forma di disciplinata libertà, una sorta di delirio creativo incorniciato in un sistema di regole". Chi si siede, inoltre, diventa parte attiva dell'opera trasformandosi da spettatore ad attore. Lo scatto del selfie, incentivato, è il ricordo che ognuno si porta a casa per ricordarsi di dare ascolto alla propria fanciullezza dormiente.
Swing è anche accompagnata dai canti di 40 specie diverse di uccelli, un modo per ricordare il progetto nazionale di forestazione urbana ed extra urbana di Parco Italia, promosso da Amazon Italia e sviluppato da Stefano Boeri Architetti e AlberItalia.
A questo, infine, si aggiunge la scelta dei materiali che compongono l'altalena. La volontà è stata quella di porre attenzione sul tema, attuale più che mai, per la sostenibilità. Tutte le singole parti che compongono l'opera potranno essere riutilizzati in altri contesti grazie alla possibilità di scomporre e ricomporre i singoli moduli. Una scelta che permette anche di sviluppare la creatività dei singoli soggetti in base a intenti, territori, luoghi. Swing, oltre a concedere un minuto di pausa agli avventori, è pronta a rinascite e ricollocazioni. Un riciclo che è l'essenza della vita. Semplice come una spinta data a un'altalena.