Che cos’è la bellezza? Quasi impossibile definirla, soprattutto in un’epoca in cui sembra essere più inclusiva nei confronti della diversità, olistica rispetto alla totalità della persona, opinabile in via definitiva, e in generale più attenta al benessere spirituale, nonchè rispettosa dell’ambiente in cui viviamo. Lo dimostra Cosmoprof Asia Singapore Special Edition, per la prima volta a Singapore dopo 24 anni a Hong Kong e una pausa di due anni per il Covid-19. Quasi a sottolineare che la pausa forzata causata dalla pandemia non è stata vana.
L'edizione, per l’appunto speciale, ha rivolto uno sguardo attento e maturo nei confronti del settore: dal packaging sostenibile, ai prodotti vegani e a base esclusivamente vegetale, alle proposte che vogliono combinare cura del corpo a benessere mentale, che hanno rappresentato il leit-motiv dell’iniziativa.
E se si considera ache il mercato italiano della cosmesi è il terzo più grande in Europa dopo Germania e Francia con un volume di consumo totale di oltre 10,6 miliardi di euro nel 2021 (dati forniti da Cosmetica Italia) non stupisce la prima e importante partecipazione italiana a Singapore, organizzata da Gruppo Bolognafiere e Informa Markets con Agenzia Ice: un padiglione Italia di quasi 1000 mq, con 72 aziende del settore skincare, haircare e imballaggio, e altre 26 aziende che hanno esposto autonomamente, per un totale di 98 partecipanti italiani.
Il mercato italiano della cosmesi è il terzo più grande in Europa dopo Germania e Francia con un volume di consumo totale di oltre 10,6 miliardi di euro nel 2021
Mario Andrea Vattani, Ambasciatore d’Italia a Singapore, ha sottolineato l’importanza di un accesso strategico al mercato Asean (il Sud-Est asiatico), in rapida crescita con oltre 660 milioni di abitanti e consumatori sempre più preoccupati della scienza e della qualità alla base dei prodotti. A cui l’Italia è capace di rispondere combinando innovazione e ingredienti sani e naturali.
Certo è che con 1.202 espositori provenienti da 46 paesi, dall'Australia alla California a cui si aggiungono cinque Paesi dell'Africa occidentale (Benin, Burkina Faso, Ghana, Mali e Togo) l'appuntamento ha offerto ai partecipanti una prospettiva davvero globale sulle tendenze emergenti. “L'Asia è un mercato chiave per la cosmesi – ha detto Vattani – Un mercato che vale circa 227 miliardi di dollari entro il 2035.
L'Asia è un mercato chiave per la cosmesi. Un mercato che vale circa 227 miliardi di dollari entro il 2035.
La sua attrattiva si basa su una classe media in crescita: un fenomeno comune a tutta l'Asia, dove il segmento rappresenta oltre il 50% della popolazione totale. è stato osservato che I consumatori in questa parte del mondo vogliono scoprire e sperimentare, effettuano ricerche online approfondite prima dell'acquisto, con una media di 8-9 punti di contatto con un marchio prima di acquistare il prodotto, rispetto ai 5-6 in Occidente. è un mercato in grande crescita e da osservare con attenzione”.