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19 settembre 2022,
di Rita Lofano

Nero, sipario. Elisabetta luce per sempre

Tradizioni secolari incrociano i tempi, la felicità, il dolore, la vittoria, la sconfitta, l’ascesa, la caduta. E lo scandalo, of course. I funerali di Elisabetta II sono nel segno di un tempo lungo, della vita, della comunicazione e della tecnologia: prima incoronazione e addio del sovrano in mondovisione.

Sono passati 70 anni dalle ultime esequie di un regnante britannico e l’ultimo funerale di Stato risale al 1965 (per Winston Churchill). Vent’anni di pianificazione, ma nella squadra di cortigiani e alti funzionari guidati dal duca di Norfolk (discendente da sacri lombi che organizzano funerali e incoronazioni dal 1672) non c’era nessuno che potesse vantare un’esperienza diretta sul rito finale.

Colore d’obbligo è il nero ovviamente (i reali possono indossarlo solo per il lutto), agli uomini è stata lasciata la libertà di indossare l’uniforme oppure giacche da mattina nere con medaglie E’ stata la prima volta di una principessa in alta uniforme (delle Royal Navy), con i pantaloni: Anna, figlia di Elisabetta, generale e Chief Marshal nella Royal Air Force. Per le donne della famiglia che non hanno una carriera militare alle spalle, il dress code prevede abiti neri lunghi sotto il ginocchio, cappelli neri e velette sul viso.

Kate Middleton, nuova principessa di Galles, ha scelto un vestito a corolla midi, con una scollatura a “V” che metteva in risalto la collana con quattro giri di perle appartenuta alla Regina Elisabetta II e indossata da Lady Diana all’Hampton Court Palace nel 1982, con chiusura centrale a fermaglio di diamanti. Un tributo nel nome della tradizione. Nessuna veletta invece per Meghan Markle, con abito a cappa e cappello a falda larga. Anche la moglie di Harry (che a differenza di Kate il nero lo indossa spesso) ha deciso di omaggiare Elisabetta indossando gli orecchini di perle che le vennero regalati dalla sovrana nel 2018

Camilla, regina consorte, aveva un abito sartoriale con cappellino e veletta dall’effetto floreale, impreziosito da una spilla di diamanti e zaffiri appartenuta alla regina Vittoria.

In linea con la tradizione anche la principessa Carlotta, 7 anni, terza in linea di successione al trono e già regina di stile, con cappello a falda larga e un ciondolo a forma di ferro di cavallo, forse per ricordare l’amore della bisnonna per l’ippodromo.

In alta uniforme il re Carlo III e il principe ereditario William. Un diritto negato (nella Westminster Abbey) ai principi Harry e Andrea, al primo perché ha lasciato l’Esercito per andare a vivere negli Stati Uniti e al secondo perché gli sono stati tolti i gradi a causa dello scandalo Epstein. Total black obbligatorio pure per gli ospiti non coronati, circa duemila. Tripudio di copricapi in tinta, di tutte le forme e dimensioni.

Piccolo e chic quello di Laura Mattarella che ha accompagnato il padre-presidente ai funerali. Più squillante quelli della mamma di Kate, Carole Middleton, grande e piumato, così come quello dalla leader della Camera dei Comuni Penny Mordaunt.

Brigitte, moglie di Emmanuel Macron, ‘Le President’, ha sfoggiato un ‘pillbox’, un cappello a tamburello dal gusto parigino. 

 

Minimal lo stile di Jill Biden, moglie del presidente americano, simile a un cerchietto con il fiocco che faceva un po’ Minnie, in fondo questo funerale è anche lo stupore dello spettacolo, del magnifico, del fiabesco, Disneyland.

Black, noir, nero. Solenne e elegante. Glamour e leggero. La monarchia inglese è musica classica e rock, il tamburo profondo di Henry Purcell per il funerale della Regina Maria, la genialità controcorrente dei Baronetti, i Beatles. Il lutto dei membri della Royal Family durerà almeno una settimana, ma i familiari spesso lo prolungano, per rispetto, per affetto. La regina Vittoria, dopo la morte dell’adorato marito, il principe Albert, ha mantenuto il lutto per 40 anni. Nero, sipario. Elisabetta? Sarà luce per sempre. E la monarchia?

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