“Tu si ‘na cosa grande” è l'ultima opera autografa che Gaetano Pesce ha dedicato a Napoli. Con un'installazione a cura di Silvana Annicchiarico è comparsa, suscitando anche reazioni ironiche da parte dei passanti, per la sua forma confusa per un simbolo fallico in piazza Municipio.
L’opera monumentale del maestro, scomparso lo scorso 3 aprile, si compone infatti di due sculture in dialogo fra loro. Da una parte la rivisitazione dell’abito di Pulcinella che, appoggiato su una struttura metallica sottile alta 12 m, è mantenuto in equilibrio da cavi su cui si attorcigliano fiori sintetici di diversi colori (di notte questo grande abito e illuminato dall’interno). Dall’altra e davanti un cuore rosso alto 5 metri (a sua volta illuminato internamente nelle ore notturne e trafitto da una freccia metallica che lo sostiene) conficcata su una piattaforma di legno di forma triangolare alta 50 cm.
Un’installazione che recepisce alcuni dei temi ricorrenti del lavoro di Gaetano Pesce. Da una parte c’e il cuore, archetipo e simbolo popolare degli innamorati, che evoca in questo caso l’attaccamento affettivo a un luogo e a una città. Dall’altra, la maschera simbolo di Napoli, Pulcinella, rappresentata attraverso la sua veste-camicia, evoca la forza di volontà, l’ingegno, l’ironia, il coraggio, ma anche la disponibilità al cambiamento e la dualità degli opposti.