Quello di Dolce&Gabbana con il made in Italy è un legame forte, ribadito e raccontato da sempre nelle collezioni e nell’evoluzione di quasi 40 anni di moda del marchio fondato a Legnano (Milano) nel 1985 da Domenico Dolce e Stefano Gabbana oggi tra i rari stilisti al tempo stesso fondatori e proprietari della loro casa di moda. A dare avvio ai festeggiamenti del prestigioso anniversario la maison ha inaugurato la mostra “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana”, in programma a Palazzo Reale fino al 31 luglio.
La rassegna promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale e IMG, e curata da Florence Müller (docente e autrice di fama internazionale, già direttrice dell’Union Française des Arts du Costume al Musée des Arts Décoratifs di Parigi e curatrice Moda e Arte Tessile al Denver Art Museum) rende omaggio all’universo creativo dei due stilisti intrecciando stile e saper fare, ingegno e manualità. Dopo Milano toccherà altre capitali internazionali della moda.
“Un invito a scoprire l’universo creativo di Domenico Dolce e Stefano Gabbana attraverso le loro collezioni di Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria – racconta Florence Müller - Il profondo legame con le tecniche artigianali tradizionali italiane ha suscitato in loro il desiderio di avventurarsi nella haute couture dopo aver fondato con successo la loro maison di prêt-à-porter già nel 1985”.
La rassegna è quindi stata immaginata come un itinerario che dagli spazi esterni di Palazzo Reale si muove dentro le sale raccontando le diverse anime del marchio. Fuori ci sono le immagini digitali dei visual artist (Felice Limosani, Obvious Art, Alberto Maria Colombo, Quayola, Vittorio Bonapace e Catelloo ) che hanno fornito la loro interpretazione contemporanea delle creazioni mentre dentro al palazzo in dieci sale è il fatto a mano a farla da padrone. Ad accogliere i visitatori ci soni i dipinti ispirati al Grand Tour delle collezioni Alta Moda di Dolce&Gabbana firmati da Anh Duong; c’è poi l’arte della lavorazione del vetro veneziano evocata tra specchi e lampadari che riflettono i minuziosi dettagli dei ricami e dei cristalli che arricchiscono gli abiti presentati. Un tributo non poteva mancare al “Il Gattopardo”: ed ecco gli ambienti della versione cinematografica di Luchino Visconti del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa rivivere in un allestimento che riproduce la famosa scena del ballo. Al tema della devozione è dedicata la quarta sala, avvolta in un’atmosfera barocca. Sotto l’egida del Cuore Sacro, lo spazio presenta un contemporaneo sancta sanctorum, uno scrigno che custodisce una selezione di creazioni di Alta Moda e Alta Gioielleria che alternano il fascino del nero Sicilia all’opulenza dell’oro.
E poi la quinta sala con la Sartoria uno spazio, che riproduce fedelmente gli ambienti dei laboratori della casa di moda e che vedrà sarti e artigiani lavorarvi realmente tutti i venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00, per offrire al visitatore un viaggio nella realizzazione di queste creazioni, dall’ideazione alla finalizzazione. Di sala in sala tra abiti, installazioni e opere d’arte omaggio al periodo Barocco, fonte di ispirazione di Dolce&Gabbana, fino alla decima sala, dedicata al forte legame che unisce il marchio con il mondo dell’Opera. L’ambiente di Palazzo Reale si scompone e riprende forma nella rappresentazione dell’interno di un teatro all’italiana, dove il sipario cremisi e gli ordini dei palchi si aprono su una scena che vede protagoniste le creazioni ispirate alle Opere più amate dagli stilisti.
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