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1 gennaio 2023
di Laura Antonini

Mr & Mrs Clark

Jim Lee, Ossie Clark, Aeroplane
Jim Lee, Ossie Clark, Aeroplane
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Tra la metà degli anni Sessanta e i primi dei Settanta Celia Birtwell sviluppava stampe ispirate alla natura e alle avanguardie artistiche. Ossie Clark con la sua maestria nei tagli e nella modellistica dava vita ad abiti sensuali e femminili. Celia e Ossie erano una coppia nella vita privata ma sono stati anche un binomio creativo a cui si deve quell'esplosione di forme e colori che ha fatto tendenza nella moda di quegli anni.

Un nuovo codice estetico, Swinging London, che ha dato origine ad uno stile inconfondibile lasciando un segno nella moda nel periodo compreso tra la minigonna di Mary Quant e il movimento punk sovversivo di Malcolm McLaren e Vivienne Westwood.

A loro nell'80esimo anniversario dalla nascita di Ossie Clark scomparso nel 1966 è stata dedicata una fortunata mostra, anche la prima in Italia, che intitolata “Ossie Clark e Celia Birtwell. Mr & Mrs Clark" dopo essere andata in scena al Museo del Tessuto di Prato,  dal 15 di gennaio al 10 aprile arriva a Milano alla Fondazione Sozzani con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana.

 Ossie è stato forse il primo a mettere la musica in una sfilata di moda, coinvolgendo modelle di diverse etnie, persone interessanti da ogni dove, che danzavano durante lo show

A curare la mostra Federico Poletti che in collaborazione con Massimo Cantini Parrini, Lauren Lepire (Timeless Vixen di Los Angeles), la famiglia Clark e Celia Birtwell stessa, che hanno messo a disposizione materiali inediti, rari e di grande valore storico-artistico.  

Un racconto per abiti e immagini che prende forma anche grazie al video in cui è la stessa Celia Birtwell a parlare: “Ossie avrebbe potuto essere un architetto. Era bravissimo a creare forme tridimensionali, cosa che io non sono mai riuscita a fare. Io creo disegni piatti e lui riusciva a creare forme e volumi…Ossie è stato forse il primo a mettere la musica in una sfilata di moda, coinvolgendo modelle di diverse etnie, persone interessanti da ogni dove, che danzavano durante lo show. Un fenomeno multiculturale per l'epoca che ha dato il via a un intero movimento”. 

Tra gli abiti esposti la Lamborghini Suit del ’69, il completo di ispirazione orientale (1968) indossato da Amanda Lear, il mini dress “aeroplane” (del 1969 e fotografato da Jim Lee) e quello con stampa Monkey Puzzle, ispirato dai tappeti medievali. Ma anche quelli ispirati a Kandinsky (1974). 

“Per la prima volta, sia in mostra, sia nel catalogo – racconta Federico Poletti - il lavoro di Celia Birtwell  e Ossie Clark viene presentato insieme, perché le forme e i tagli di Ossie non avrebbero avuto lo stesso impatto senza  le stampe di Celia. Grazie a lunghe ricerche abbiamo recuperato materiali rari e di grande valore storico-artistico, realizzando una mostra unica che vede 30 abiti iconici del loro momento di massima notorietà (1965-74), 7 preziosi taccuini di Ossie e Celia, numerosi i disegni inediti, editoriali scattati da importanti fotografi internazionali, oltre a rari memorabilia, fino ai video con le incredibili performance/sfilate di moda di Ossie Clark”.

Per la mostra di Milano è infatti disponibile anche il volume pubblicato e distribuito da Silvana Editoriale. Mr & Mrs Clark. Ossie Clark and Celia Birtwell. Fashion and Prints racconta il sodalizio artistico e personale di Ossie Clark e Celia Birtwell attraverso saggi, interviste e una ricca documentazione iconografica.

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