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13 febbraio 2024
di Silvia Inghirami

IdentItalia, le forme del Made in Italy

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"Uno straordinario mosaico che compone l'identità dell'impresa Italia". Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha descritto la mostra "identItalia. The Iconic Italian Brands", inaugurata a Palazzo Piacentini, sede del ministero a Roma, dedicata a oltre 100 aziende per un totale di 113 marchi di tutti i settori. Tanti big dell'alimentare (da Lavazza a Barilla, da Campari a Nutella, da Parmigiano reggiano a Rana e tanti altri) ai fuoriclasse dell'industria (Fiat, Tim, Technogym etc) fino ai marchi di abbigliamento e accessori (United Colors of Benetton, Robe di Kappa, Stone Island, Persol ...) a campioni dell'energia (Eni e Enel) e ai protagonisti dei trasporti, del design e dei media.

 

"Con questa mostra - ha sottolineato Urso - inizia l'anno del Made in Italy il cui momento più esaltante sarà la Giornata nazionale del Made in Italy che sarà celebrata il 15 di aprile, in onore del genio di Leonardo, che racchiude la cultura rinascimentale fatta contemporaneamente di scienza, tecnologia, innovazione ma anche arte, cultura e storia. Questo credo segnerà anche la riscossa della produzione italiana".
Guardando i prodotti, le foto e i poster, esposti fino al 5 aprile, si ripercorre la storia del Paese, dai vecchi Caroselli ai nuovi slogan pubblicitari. Un percorso che illustra l'identità, la cultura, il linguaggio e l'immaginario italiano.

"Le storie di queste imprese sono straordinarie - ha osservato il ministro - sono romanzi che identificano il percorso talvolta di eccellenza, certamente peculiare, artistico e creativo, dei prodotti che abbiamo saputo realizzare nel nostro territorio e che ci sono riconosciuti come prodotti di eccellenza a livello globale", che "vengono copiati nel mondo perché sono i migliori".
"Il Made in Italy - ha fatto notare Urso - è riconosciuto nel mondo di fatto come marchio di qualità e di eccellenza, bello buono e ben fatto, a cui oggi dobbiamo aggiungere sostenibile, sul piano ambientale, sociale e dell'impresa, per essere percepiti sempre come quelli più avanti".

“Questa esposizione valorizza il patrimonio economico, industriale e culturale rappresentato dai Marchi Storici, ed è un manifesto del saper fare italiano con uno sguardo al futuro”, ha detto Massimo Caputi, presidente dell’Associazione Marchi Storici d’Italia"; "Dall’agroalimentare all’automazione, dall’arredo design al tessile, dai servizi all’ospitalità turistica: la cultura unica e identitaria che si tramanda in queste imprese rende oggi i Marchi Storici l’Albero del Made in Italy, garanzia di eccellenza e qualità nel mondo".

 

 

 

 

 

 

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