Soft Power Farnesina
Appena presentata in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia nella prestigiosa sede de The Art House di Singapore, una mostra itinerante di oltre 70 capolavori italiani toccherà Tokyo, Nuova Delhi e Seul. “La Grande Visione Italiana. Collezione Farnesina”, realizzata dalla Direzione generale per la Diplomazia pubblica e culturale del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, con la curatela di Achille Bonito Oliva, è l’esposizione di opere che vuole toccare sedi considerate “strategiche per la proiezione nazionale”.
In un momento in cui Singapore mira a diventare uno degli hub globali dell'arte e sulla scia del Capodanno cinese, la città-Stato d’Oriente è scelta non a caso come tappa inaugurale. Confezionato per un pubblico internazionale, il progetto racconta la “vision’ italiana in un avvincente viaggio nella storia dell’arte dal Novecento ad oggi, attraverso opere di oltre sessanta grandi artisti scelti a rappresentare un compendio di primario valore, da Boccioni a Carla Accardi, da Mimmo Jodice a Michelangelo Pistoletto, passando per Mario Merz fino a Grazia Varisco.
Confezionato per un pubblico internazionale, il progetto racconta la “vision’ italiana in un avvincente viaggio nella storia dell’arte dal Novecento ad oggi, attraverso opere di oltre sessanta grandi artisti
E' interessante notare, insieme al merito dell’iniziativa, che la sede istituzionale della diplomazia italiana, il Palazzo della Farnesina, dagli inizi del 2000 ospita una Collezione sorta su iniziativa dell’allora Segretario Generale Amb. Umberto Vattani. Il monumentale palazzo, che deve il suo nome ai possedimenti della famiglia Farnese, raduna importanti opere che creano un mirabile impatto visivo, un effetto “che ci viene invidiato da altri Paesi”, commentano i diplomatici. Dipinti, sculture, installazioni e mosaici distribuiti lungo un percorso formato da corridoi e ambienti di rappresentanza che esprimono il potere della diplomazia culturale come driver di dialogo politico e confronto istituzionale, vetrina del panorama artistico contemporaneo italiano, ma anche strumento di promozione del Paese.
Con l’esposizione, in programma da febbraio ad agosto 2023, il concept diventa anche itinerante. Tra le tante opere in mostra, capolavori del Futurismo, Arte Metafisica, Informale, Pop Art e Arte Cinetica, Concettuale, Arte Povera, Transavanguardia e nuove sperimentazioni fino all'Arte Digitale. Con una doppia sede espositiva, istituzionale e pubblica, che apre un dialogo tra ambasciate, Istituti italiani di cultura e importanti musei locali.
La Collezione Farnesina “risponde a un’esigenza: veicolare la cultura come grande strumento di proiezione e di soft power nel mondo” ha detto l’ambasciatore Pasquale Terracciano, direttore generale per la Diplomazia pubblica e culturale. “Come super potenza culturale veniamo percepiti come cassaforte della tradizione classica, in realtà siamo un Paese dinamico”.
La Collezione Farnesina “risponde a un’esigenza: veicolare la cultura come grande strumento di proiezione e di soft power nel mondo”
“Rafforzare i nostri rapporti con la poliedrica realtà di Singapore è uno degli aspetti più qualificanti della nostra missione in questa città-Stato, e ciò è reso più originale dalla creatività italiana, che affonda le sue radici in una tradizione secolare, pur mostrando sempre nuova capacità di innovazione", ha dichiarato l'Ambasciatore d'Italia a Singapore, Mario Vattani.
Gli artisti “guardano all’Asia con curiosità e attenzione, alla ricerca di nuovi ponti da costruire”, ha aggiunto la sottosegretaria di Stato Maria Tripodi, “Intendiamo promuovere all’estero un’immagine di Italia innovativa. Questa è una mostra contemporanea, per contenuti e obiettivi e nasce per essere portata in Asia, nella regione più dinamica del mondo”. L’auspicio espresso a Singapore è che la mostra prosegua oltre le tappe asiatiche. L’ambizione è che a settembre possa raggiungere New York, quando in calendario ci sarà l’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
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