Il più grande raduno d’auto d’epoca mai visto negli Emirati Arabi. Un evento accessibile a un centinaio di proprietari di leggendarie auto storiche e di moderne Supercar e Hypercar, che in soli quattro giorni hanno attraversato tutti e sette gli Emirati, per un totale di 1600 chilometri. Presentate al pubblico fra le palme e i grattaceli di Dubai, con rombo di motore, le auto hanno completato il tour passando per le spiagge di Ras Al Kaimah e di Fujairah, tra i tornanti mozzafiato del Jebel Jais, la montagna più alta degli Emirati Arabi Uniti, parte della catena montuosa di Al Hajar che raggiunge la penisola omanita del Musandam. Il principesco Emirates Palace di Abu Dhabi ha ospitato l’arrivo della manifestazione.
La 1000 Miglia Experience UAE ha voluto regalare un sogno agli appassionati di auto d’epoca con una sfilata di modelli eccezionali nella regione del Golfo. L’evento nasce dalla collaborazione di lunga data tra 1000 Miglia e Octanium, l’hub principale della regione per gli appassionati di auto d'epoca e da collezione. Coniugando passione per i motori e per il design delle carrozzerie, l’ospitalità proverbiale del mondo arabo con gli spettacolari scenari degli Emirati Arabi Uniti, la 1000 Miglia, ha dato vita al format Experience nel Medio Oriente, un’edizione pensata per l’anno del Giubileo d’Oro, nella ricorrenza dei primi cinquant’anni di vita del giovane paese arabo.
La 1000 Miglia Experience UAE ha voluto regalare un sogno agli appassionati di auto d’epoca con una sfilata di modelli eccezionali nella regione del Golfo
“L’Italia condivide con tutti e sette gli Emirati un evento di grande fascino, bellezza e passione”, afferma Lorenzo Fanara, l’Ambasciatore italiano ad Abu Dhabi. 1000 Miglia Experience UAE “non è solo un evento sportivo e di promozione di un marchio storico del settore automobilistico italiano”, ma anche un sodalizio che contribuisce “a rafforzare la cooperazione tra Italia ed Emirati”. La competizione ha comportato, per altro, molte ore di training e di contatto tra il team italiano e i partecipanti del Golfo. Poiche’ va ricordato che non si tratta di una gara di velocita’ ma di regolarità. Per vincere bisogna essere precisi, puntuali al secondo nel rispettare la tabella di marcia. I punteggi premiano chi rispetta con maggior precisione sia i tempi imposti che il regolamento stradale.
Attraversando paesaggi in continuo cambiamento, tra dune dorate, canyon e mandrie di dromedari, le splendide vetture in gara hanno fatto bella mostra di se’ suddivise in tre categorie: nella 1000 Miglia Class c’erano modelli ed esemplari che hanno partecipato ad almeno una delle edizioni della 1000 Miglia storica tenutesi fra il 1927 e il 1957; nella UAE Jubilee Class erano collocate le auto sportive, gran turismo e supercar costruite fino al 1971 ed in possesso di un certificato FIVA valido e nella Contemporary Icons Class concorrevano le moderne supercar e hypercar costruite dal 1972 in poi. Una carrellata da sogno di gioielli del passato e prestigiosi prototipi.
La 1000 Miglia ha raccontato nel tempo una storia tutta italiana. La prima storica gara partì il 26 marzo 1927 per iniziativa di quattro brillanti giovani, amanti di auto e adrenalina: il Conte Aymo Maggi di Gradella, il Conte Franco Mazzotti, primo finanziatore, Renzo Castagneto, un passato da pilota, e il giornalista Giovanni Canestrini. La gara ha conosciuto alterne vicende e una lunga pausa durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi la 1000 Miglia è senza dubbio una delle competizioni sportive più prestigiose che si conoscano, un museo in movimento su quattro ruote, un tour delle meraviglie da osservare a bordo strada; ambasciatrice tutta Italiana di amore per la bellezza e l’eleganza.
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