“Dobbiamo far bene le cose e farlo sapere”. Con questo motto Adriano Olivetti spiegava come l’impresa, oltre a ricercare l’eccellenza in tutte le sue attività, dovesse anche saper comunicare i propri valori e costruire un’immagine che fosse la vera espressione della realtà aziendale. Da questo seme nasce quello che tutti conoscono come lo “stile Olivetti”: una corsa all’eccellenza, una modalità unica di rappresentazione dell’azienda simbolo della storia industriale italiana.
È quello che racconta l’esposizione “La Storia di Olivetti. Architettura, Prodotti, Comunicazione” al WEGIL di Roma dal 12 aprile al 7 maggio. Un tour tra fotografie, manifesti e proposte digitali dello storytelling che danno vita al percorso espositivo patrocinato dalla Fondazione Adriano Olivetti, Museimpresa, World Design Organization, Cappelli Identity Design, BiblHub Sapienza, OlivettiPerTutti, Federturismo , Confindustria Canavese.
Suddivisa in diverse sezioni tematiche, la mostra attraverso una selezione di prodotti dal design iconico, le campagne di comunicazione più avanguardistiche e un focus sulle architetture di Ivrea realizzate dall’azienda Olivetti, mette in risalto, appunto, l'eccellenza dello “Stile Olivetti”, vero ambassador del Made in Italy.
La mostra mette in risalto l'eccellenza dello “Stile Olivetti”, vero ambassador del Made in Italy
La bellezza della forma comunica la realtà e perciò ha un valore sostanziale per l’azienda. Le scelte estetiche, in tutte le aree di attività, sono considerate importanti quanto le scelte tecnologiche o gestionali. La bellezza è stata infatti il meccanismo che ha condizionato e influenzato tutti i percorsi olivettiani, riflettendosi su prodotti, architetture, comunicazione, brand che è divenuto patrimonio universale conosciuto non solo in Italia, ma nel mondo.
Non solo bellezza, però. Al design, che ha un ruolo centrale nell’azienda di Ivrea, viene chiesto di ideare non solo un “bel vestito” per una nuova macchina, ma deve dare un senso e una giustificazione a ogni forma dal punto di vista comunicativo, funzionale, ergonomico. Servono
forme capaci di comunicare in modo immediato la funzione del prodotto; di facilitarne l’uso. Via il superfluo e spazio all’espressione del carattere tecnologico del prodotto attraverso forme coerenti con lo stile e i valori del suo tempo.
Ciò che muove l’azione dell’azienda fondata da Camillo Olivetti è anche la “Human Centricity”, valore fondamentale alla base dell'impegno espresso in favore di territorio e Comunità, concretizzato nella realizzazione di politiche di welfare all'avanguardia e approccio vincente nella ricerca per la creazione di prodotti davvero innovativi.
Il modello olivettiano di responsabilità sociale dell’impresa è stato un’esperienza storica che può tradursi oggi in forme attive di imprenditoria e che significa anzi tutto creare occasioni di conoscenza della storia di un territorio e di interlocuzione con le fonti storiche di qualsiasi tipologia esse siano (documentali, orali, visive, digitali) per progettare il futuro.
Il modello olivettiano di responsabilità sociale dell’impresa è stato un’esperienza storica che può tradursi oggi in forme attive di imprenditoria
Visione del futuro, ricerca e libertà creativa, intelligenza che innova, coscienza sociale, apertura sul mondo, forma e tecnologia, cultura del cambiamento fanno parte del Dna Olivetti ma si possono ritenere un bene comune in un percorso universale tra innovazione e visione.
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