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14 febbraio 2025
di Laura Antonini

Pelle e materiali italiani per vestire la casa

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La creatività e le energie del made in Italy spingono verso nuove forme di collaborazione che conciliano moda e design. Ne è un esempio il progetto Lineapelle Interiors che per il secondo anno consecutivo arriva a Milano dal 25 al 27 febbraio in occasione di Lineapelle, la business experience per la filiera della moda, del lusso e del design, che vedrà a Fiera Milano Rho riunite 37 aziende e 19 installazioni inedite a testimonianza dell'incontro di pelli e materiali con l'arredo.  

Il progetto che nasce per attivare, collaborazioni virtuose con il mondo della progettualità e dell’architettura italiana e non solo, occupa uno spazio di circa mille metri quadri all’interno del Padiglione 24 di Lineapelle. Qui le installazioni racconteranno gli sviluppi di un dialogo che apre nuove strade nell'arredo di interni. A partire dalla "grande qualità della pelle Made in Italy, che con il suo valore - racconta Fulvia Bacchi, CEO di Lineapelle e Direttore Generale UNIC – Concerie Italiane - diventa un'occasione di ispirazione per architetti e designer".

 

 

Pareti, tavoli, sedie, paraventi, divani, camerette e bagni  saranno i protagonisti dell’area. Dal pavimento in cuoio vegetale sviluppato da Oscarmaschera con Conceria Lo Stivale alla parete tutta in Alcantara presentata da Savio Interiors fino alla cameretta per bambini prodotta da Notte Fatata con le pelli di Vincenza Pelli e al lavabo di Antonio Lupi Design impreziosito con la pelle da Certaldese. Gli eleganti pannelli con inserti in corno di Arcahorn e la pelle di Industria Conciaria Arzignanese. Tra gli altri ci sarà la celebre seduta di Poltronova rivista con la pelle con pelo di Conceria Tris, il divano e il paravento di Dema realizzato con la pelle di Faeda, il grande tavolo in marmo di Fuda o l’innovativo materiale di Raether realizzato recuperando rifili di pelle presentato da Foglizzo Leather.

 

 

 “La trasformazione dei semilavorati Made in Italy in prodotti di design – spiega Maurizio Molini, direttore creativo di Lineapelle Interiors - contribuisce a comunicarne il valore, amplificando l’attrattività a livello internazionale. Dall’ideazione di nuovi prodotti all’individuazione di nuovi mercati, ricerca e creatività sono l’infrastruttura immateriale della Design Economy italiana: un sistema supportato da una cultura d’impresa manifatturiera e da una solida rete di formazione, entrambe capaci di attrarre talenti a livello internazionale".

 

 

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